Tome di pecora brigasca
La Brigue, un paese che si trova in Val Roya, un tempo era il principale centro della pastorizia nell’area che va dalla Liguria, al Piemonte, alla Provenza.
Qui vive una pecora autoctona, dalle caratteristiche simili alla pecora frabosana, e per questo adatta alle zone impervie in cui è portata al pascolo.
Grazie al suo latte è possibile produrre due tipicità: la toma e il brus (o brusso). All’inizio del ventesimo secolo vi erano 60mila capi allevati; ormai questo numero si è ridotto a solo 1.800 pecore in tutto il territorio ligure.
Al fine di preservare la specie e valorizzare i prodotti di questo bovino, sostenendo così i pastori, Slow Food, in collaborazione con l’Ente Regionale della Liguria, ha deciso di tutelare la produzione della straordinaria Toma di pecora brigasca.